Vigilanza privata e capacità tecnica: l’università di Roma lancia un corso per non laureati

18 Apr 2011

di Ilaria Garaffoni

ROMA – Il DM sulla capacità tecnica ha destato negli operatori più di un grattacapo.
Tra le previsioni che più preoccupano, la necessità – per direttori tecnici e titolari di licenza di vigilanza privata che operino sul mercato da meno di cinque anni – di aver superato un corso di livello universitario che tratti tematiche di sicurezza privata. Il dubbio maggiore, allo stato, è la concreta assenza di corsi ad hoc, che rende l’adeguamento di fatto impraticabile.

L’allegato B del DM specifica infatti i requisiti professionali minimi per svolgere funzioni apicali (titolare di licenza, institore, direttore tecnico, ma anche chi ha la legale rappresentanza, ogni consigliere di amministrazione o rappresentante dei soci titolari di quote significative) all’interno di un IVP:

a) diploma di scuola media superiore (a meno che non si risulti titolari da oltre 5 anni; in ogni caso il direttore tecnico e l’istitore devono possedere un’esperienza di almeno 18 mesi nella funzione);

b) aver ricoperto documentate funzioni direttive nell’ambito di istituti di vigilanza privata, con alle dipendenze almeno venti guardie giurate, per almeno 3 anni

c) OPPURE aver conseguito master di livello universitario in materia di sicurezza privata con stage operativi presso IdV. Aver lavorato nelle Forze di Polizia diventa quindi requisito sufficiente solo se si documenta un’esperienza specifica nella sicurezza privata per almeno 5 anni e se si è lasciato il servizio senza demerito da non meno di un 1 anno e non più di 4. Quindi serve un’esperienza mirata e recente.

 

Per ovviare alle necessità dei tanti operatori non laureati che si trovano sul mercato da meno di 5 anni, SicurServizi, struttura formativa di FederSicurezza, sta mettendo a punto una partnership con la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” per dar vita ad un corso abilitante ai sensi del DM sulla capacità tecnica. Una volta perfezionato, l’accordo consentirà agli Istituti di Vigilanza Privata che appartengono al sistema rappresentativo di Federsicurezza, o che comunque intenderanno accedere al corso attraverso il circuito di SicurServizi, di frequentare le lezioni a condizioni decisamente vantaggiose. L’avvio del corso è previsto per settembre, ma si può già contattare SicurServizi per ulteriori informazioni.

Per intanto, preliminarmente all’avvio del corso per non laureati, SicurServizi ha già concesso il proprio patrocinio al Corso di perfezionamento postuniversitario in “Security Manager“, attivato dall’Università Roma 2 per l’anno accademico 2010-2011, che si rivolge ai  futuri vertici dell’area sicurezza delle aziende, sia in ambito pubblico che privato. Il Piano degli Studi di questo corso, a cui possono iscriversi laureati di secondo livello in Giurisprudenza, Ingegneria, Economia e Scienze Politiche, prevede lezioni di “Elementi di organizzazione aziendale in materia di security, Risk management, Governo della security, Elementi di diritto della sicurezza, Elementi di criminologia generale e sicurezza urbana, Fraud management (cioè Gestione frodi)”.

Fonte: SicurServizi

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