Al via il database delle guardie giurate

12 Ott 2018

di Ilaria Garaffoni

E’ dalla pubblicazione del Regolamento di Esecuzione del Tulps che lo aspettiamo e finalmente è arrivato. Parliamo del Database Nazionale degli Operatori della Sicurezza Privata, che da Febbraio 2019 dovrebbe essere operativo presso tutte le Prefetture e le Questure per permettere una gestione informatizzata dei titoli di abilitazione e dei dati relativi alle guardie giurate. Evoluzione interconnessa del registro delle guardie giurate, questo nuovo strumento informatico dovrebbe raccogliere la storia lavorativa di ciascun operatore (istituti dove ha lavorato, formazione ricevuta, eventuali qualifiche per servizi di sicurezza sussidiaria, variazioni del rapporto di lavoro e relative motivazioni etc).
Sono esclusi i dati giudiziari o di polizia, non rientrando la finalità di controllo delle Periferie e del Ministero nel novero delle esenzioni (previste dalla normativa privacy come novellata dalla recente direttiva europea) dei dati finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati. La finalità del Database infatti è duplice: offrire alle periferie un termometro sulle dinamiche giuslavoristiche di un settore in evoluzione, ma soprattutto semplificare – quindi accorciare i tempi – delle procedure per il rilascio dei titoli, grazie ad una riduzione dei tempi di istruttoria.
Le modalità di consultazione e gestione del Database sono raccolte in un apposito manuale operativo contenente le linee guida, che scadenziano anche il lavoro di caricamento dati che dovrà essere messo in campo dalle periferie.

Tra gli esempi di semplificazione degli adempimenti amministrativi, la circolare menziona il cambio del datore di lavoro durante la validità del decreto di nomina. La circolare ministeriale distingue infatti tra:

a) cambio con datore di lavoro operante nella stessa provincia del Prefetto che ha rilasciato i titoli alla guardia.
In questo caso il Prefetto che ha rilasciato i titoli originari provvederà al rilascio dei nuovi decreti, con o senza supplemento d’istruttoria a seconda che ci sia stata o meno soluzione di continuità nei rapporti di lavoro;

b) cambio con datore di lavoro nell’ambito di una provincia diversa da quella di residenza della guardia.
In questo caso il Prefetto che riceve l’istanza aggiornerà subito i titoli autorizzatori se non c’è soluzione di continuità nei rapporti di lavoro. Se invece passa un certo tempo tra la cessazione e la nuova assunzione, lo stesso Prefetto che riceve la domanda richiederà al Prefetto che ha rilasciato i titoli originari la delega all’adozione del nuovo provvedimento.

Il “Prefetto che riceve la domanda”, anche se la circolare sul punto non è chiarissima, parrebbe essere quello della sede dell’istituto di vigilanza: una novità rispetto alle finora rigide disposizioni ministeriali che hanno imposto alle aziende di rivedere tutte la procedure consolidate per il rilascio ed il rinnovo dei titoli del personale dipendente.

Clicca qui per scaricare Circolare Database GPG 2018

 

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