Nessuno vuole fare la guardia giurata

22 Apr 2025

di Ilaria Garaffoni

Nessuno vuole più fare la guardia giurata o lavorare nella security, soprattutto i giovani. E non è solo un italico problema di retribuzioni (da noi ovviamente primario per il ritardo di 8 anni nel rinnovo del CCNL), dal momento che riguarda in realtà tutti i paesi UE. Non è un caso che il CoESS abbia lanciato il progetto “INTEL_Next Generation” per analizzare lo scenario e cercare di costruire una nuova attrattività per i giovani.

Che però il recruiting in Italia sia un problema serio è confermato dal fatto che la stragrande maggioranza delle imprese italiane del settore opera sotto organico, soprattutto al Nord. Come attrarre personale nella vigilanza privata? Nonostante gli aumenti salariali abbiano ridotto il turn over di personale, la ricetta sembra essere quella di aumentare ancora le retribuzioni. Così almeno pensa il 62% dei partecipanti all’ultimo sondaggio securindex.

Peccato che nel 2024 le imprese abbiano dedicato gran parte delle risorse al rinnovo contrattuale, consolidando un trend che azzera la marginalità. Ci si chiede quindi come potranno mai assorbire nuovi aumenti, a fronte peraltro di committenze (soprattutto pubbliche) cieche e sorde agli aumenti tariffari imposti dall’aggravio di costi. E non sorprende, in questo allegro quadretto, che le imprese guardino all’intelligenza artificiale – per ora per integrare il personale, in futuro chi lo sa.

Per aiutare il settore a trovare una quadra, chiediamo agli under 35 che lavorano nella sicurezza privata di compilare il breve questionario stilato da Format Research, cui CoESS – tramite ConFederSicurezza – ha affidato il lavoro di ricerca per l’Italia. Occhio che scade il 12 Giugno!

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