Stop al bando Consip per l’affidamento dei servizi integrati di vigilanza privata presso i siti delle pubbliche amministrazioni. E’ il Consiglio di Stato a pronunciarsi sull’eccessiva restrizione della concorrenza, che danneggerebbe soprattutto le piccole e medie imprese. Secondo il Consiglio di Stato, la Consip avrebbe sbgaliato su più fronti: la stessa suddivisione della gara in 13 lotti, i severi requisiti di fatturato richiesti per la partecipazione, nonché il mancato svolgimento di un’istruttoria sufficientemente approfondita a soddisfare i requisiti di concorrenzialità ed apertura anche agli operatori di minori dimensioni.
Il Consiglio di Stato specifica che nemmeno l’utilizzo di strumenti atti ad allargare la competizione – ad esempio il raggruppamento temporaneo di imprese – può dirsi di per sè sufficiente quando si dimostri comunque l’eccessiva restrizione della platea dei concorrenti, a svantaggio delle imprese di piccole e medie dimensioni che compongono la gran parte del mercato della sicurezza italiana. Insomma: la Consip deve predisporre delle gare che consentano un’effettiva partecipazione delle PMI non solo in ATI.
Clicca qui per scaricare CdS Sent N 1038 – 6 mar 2017