Trasporto valori, distanze di sicurezza e mascherine: accordo (quasi) trovato

20 Mar 2020

di Ilaria Garaffoni

Nel trasporto di valori come si fa a mantenere le distanze prescritte di almeno 1 metro  tra una guardia giurata e l’altra, quando la legge prescrive la presenza fino a tre operatori nel mezzo blindato in base alla somma trasportatata? E come si fa a dotare le guardie giurate di mascherine, se sono introvabili anche negli ospedali? La situazione, aggravata dall’approssimarsi della data di ritiro delle pensioni e dalle proteste dei lavoratori del comparto, ha portato le associazioni di categoria a minacciare addirittura la serrata, in caso di esaurimento delle scorte di dispositivi di protezione.  E l’appello non è rimasto inascoltato.Ieri sera il COBAN (Comitato per la Continuità Operativa della Distribuzione di Banconote in Euro che raccoglie Banca d’Italia, ABI, Poste Italiane, Ministero dell’Interno e gli operatori di servizi di trasporto, gestione e contazione del denaro) ha studiato delle modalità di esecuzione dei servizi che contengano il più possibile il personale impegnato, in modo da limitare l’uso dei DPI prolungandone le scorte e ridurre il rischio di contagi.

Banche e Poste hanno dato disponibilità:

  • ad allungare gli accordi sul livello del servizio con riferimento ai termini di preavviso per le richieste fino a 72 ore;
  • a sospendere le severe penali previste dalla contrattualistica in caso di impossibilità a somministrare i servizi per cause di forza maggiore, come la malattia del personale;
  • a fornire i calendari delle aperture e chiusure dei diversi sportelli in modo da consentire la migliore programmazione dei servizi da parte degli istituti di vigilanza privata;
  • a tendenzialmente concentrare i servizi di trasporto del denaro su tre giorni settimanali (lunedì, mercoledì e venerdì), permettendo quindi agli istituti di vigilanza di sospendere i trasporti in alcune giornate.

Per lo specifico del committente Poste Italiane:

  • poiché molti sportelli postali operano a giorni alterni (e non sempre gli stessi) utilizzando in diversi casi lo stesso personale, Poste chiederà ai direttori che operano su più sportelli di essere presenti al ricevimento dei valori anche se nei giorni di eventuale chiusura;
  • sabato: non ci saranno consegne.

Resta comunque imprescindibile la necessità di garantire la disponibilità di mascherine. Banca d’Italia ha a tal fine:

  • ordinato un consistente numero di mascherine per i trasportatori di valori (con tempi di consegna, purtroppo, di non meno di due settimane);
  • preso contatti con gli uffici regionali della Protezione civile (con effetti per ora solo presso i capoluoghi di Aosta e Cagliari, dove le società di servizi incaricate hanno ritirato la fornitura e l’hanno distribuita alle altre realtà operanti sul territorio. Si attendono risposte dagli altri uffici).

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