Vigilanza Privata: la sfida del management

04 Mar 2025

di Ilaria Garaffoni

Ingegneri, ma anche economisti e filosofi: punterà su queste figure la vigilanza privata per aggiungere valore all’offerta e per farselo poi riconoscere a listino? Certamente serve il pensiero laterale del filosofo per riqualificare la proposta di servizi di sicurezza focalizzandosi su analisi del rischio e personalizzazione, come serve la competenza informatica e organizzativa dell’ingegnere per integrare anche l’offerta cyber e affrontare sfide di gestione del dato e di compliance sempre più complesse. Ma serve anche il severo ancoraggio numerico dell’economista, se è vero – come emerge dall’Osservatorio Sicurezza 2024 firmato ConFedersicurezza e Servizi e Fondazione Asfàleia – che il 92% delle imprese del settore gira sostanzialmente a margine zero. E questo significa che si va in banca per corrispondere gli stipendi o per ristrutturare il debito, non per fare innovazione.


E pure chi riesce a chiudere in attivo non se la passa granché meglio, con un margine medio del 2% e un costo del denaro che viaggia sul +4% e soprattutto +40% del costo del lavoro. Il tutto mentre l’insicurezza fa aumentare la richiesta di servizi, ma il personale non si trova o dopo tre mesi scappa in fabbrica. Questo è emerso, in estrema sintesi, lo scorso 26 Febbraio all’evento AISeM – ConFedersicurezza intitolato “La consapevolezza del rischio”.

In sostanza siamo al paradosso di un settore economicamente povero e con profittabilità azzerata che vede però crescere la domanda, ma non può soddisfarla neanche volendo. Un circolo vizioso che manderebbe in tilt anche i mega manager della Silicon Valley. Ai nostri dirigenti si chiede peraltro visione strategica, competenza tecnico-finanziaria ma anche una profonda intelligenza emotiva per fare il miracolo. Ce la faranno? Leggete i “colloqui di lavoro” che VPOnline ha fatto ai top manager del settore (spoiler alert: tutti assunti).

E intanto, eccovi una sintesi del Report 2024:

  • Sono 1.505 le imprese della sicurezza (solo 423 sono certificate; per il 42,3% piccole imprese) per oltre 112 mila occupati.
  • I 4,3 miliardi di euro di fatturato 2023 sono stati prodotti al 93,2% dalle medie e grandi imprese ma il 77% lavora in pareggio, solo il 7% vanta un MOL positivo
  • L’andamento economico è migliorato nel primo semestre 2024 per il 20% delle imprese e anche l’indicatore dei ricavi, ma l’occupazione, pur migliorata rispetto agli ultimi due anni, è leggermente calata nel 2024.
  • Nel 2024 sono aumentati i prezzi e le imprese che hanno chiesto un credito alle banche: il 59,2% per liquidità e cassa, il 33,8% per investimenti ed il 7,0% per ristrutturare il debito
  • Servizi di GPG e fiduciari (75,6%) ed altri servizi (stewart, buttafuori, consulenza e investigazione al 30,2%) restano il core business. Il 39% delle imprese ha investito in nuovi servizi (antifurto e videosorveglianza avanzata, cyber security); il 76% ha innovato processi, organizzazione, gestione, area commerciale.
  • Tra le richieste al decisore: implementare la gestione privata di determinati eventi, servizi o manifestazioni (46,7%); revisione e trasparenza del codice Appalti per gare di sicurezza (37,8%).

Scarica il report ConFedersicurezza 2024

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