CCNL per i servizi di sicurezza complementare e integrativa: parla PiùServizi

16 Gen 2013

di Ilaria Garaffoni

piu-servizi-logoTra i firmatari del neonato CCNL per dipendenti da imprese erogatrici di servizi integrati, fiduciari  ed  ausiliari, si annovera anche PiùServizi. Una sigla relativamente nuova per il settore sicurezza (si è federata Federsicurezza – ConfCommercio la scorsa estate) ma che vanta un potere contrattuale capace di esprimere una forza lavoro di quasi 3.000 dipendenti.
www.vigilanzaprivataonline.com ha sentito il Presidente di PiùServizi nel giorno della firma del nuovo CCNL. La parola ad Enrico Chermaddi, Presidente di PiùServizi

Perché e come nasce il contratto collettivo nazionale per servizi integrati?

La scelta di avviare un percorso condiviso e condivisibile, avente come traguardo la regolamentazione del nostro ambito professionale attraverso un CCNL, prende il via alcuni anni or sono.
L’esigenza era quella di individuare – nonché specificare e quindi regolamentare – tutta una gamma di attività definibili come sicurezza complementare e/o integrativa.
Questi servizi – che vanno dal portierato all’accoglienza del pubblico presso edifici di rappresentanza, con le connesse attività di reception, segreteria, centralino e controllo degli accessi, fino alle attività di presidio non armato di aree ed edifici, a quelle di prevenzione e primo intervento antincendio, ma anche di fattorinaggio e gestione degli archivi, di controllo delle attività di spettacolo ed intrattenimento, di gestione degli incassi, anche fiduciaria, di ausilio alla viabilità, agli spazi per il parcheggio e di addetti al ricovero dei veicoli – sono stati qualificati unitariamente a livello lessicale con il termine di servizi di “Facility Management“, ovvero servizi ausiliari alle imprese.

Individuati e definiti questi servizi, abbiamo ritenuto necessario avviare un confronto intenso, a volte difficile e contrastato, avente come obiettivo quello di portare in evidenza tale comparto di attività, al fine di definirne i limiti e le caratteristiche peculiari. Per far ciò abbiamo trovato un brillante e determinato interlocutore in Uiltucs-Uil che, forte di un’esperienza diretta in questo particolare ambito e grazie ad una spiccata sensibilità politica ed in materia di difesa dei diritti dei lavoratori, ha messo in campo tutto il suo knowhow al fine di garantire una regolamentazione equilibrata e praticabile dei servizi in questione.

Quali sono gli obiettivi del vostro lavoro?

Nella stesura del testo si è tenuta in particolare considerazione la necessità di porre freno al proliferare di forme spurie di regolamentazione del rapporto di lavoro, messe in atto al solo fine di alimentare pratiche di dumping selvaggio e di drenare, in negativo, valori di prestazioni e costi d’impresa.
Al contratto di Pulizie – già inadeguato al mercato in questione – sono stati preferiti da piccole, medie e grandi aziende quelli delle Agenzie di Sicurezza Sussidiaria non Armata firmato dalla UGL e quello dei Dipendenti da Proprietari di Fabbricato. Questi ultimi due, men che meno afferenti al mercato in questione, sono stati adottati di volta in volta senza una linea logica, con il solo fine di abbassare i costi per le società stesse, con la conseguenza dannosa di una deregolamentazione del mercato che si è abbattuta sui risultati per le committenti e sull’onorario dei lavoratori, che si sono visti retribuire per mansioni per nulla in linea con quelle realmente praticate.

 

Il neonato Contratto Nazionale per servizi integrati, oltre a restituire dignità al nostro livello di intervento in materia di sicurezza, porta con sé tutta una serie di migliorie per i lavoratori, che vedono riconosciuti finalmente i loro diritti e la loro professionalità.
Il mantenimento dell’impiego ai cambi di appalto, un’adeguata copertura per l’assistenza Sanitaria, una particolare attenzione alle categorie di disoccupati ultracinquantenni ed un sistema che facilita l’entrata nel mondo del lavoro per i giovani, insieme ad una migliore retribuzione, rendono questo Contratto un punto di riferimento nel mercato del lavoro.

E’ stato un percorso coraggioso che ha portato ad un risultato storico, grazie ad una stesura che ha visto fianco a fianco la parte datoriale e quella sindacale, volte a raggiungere il medesimo obiettivo con la medesima soddisfazione.

Avete firmato con la sola Uiltucs: erano stati coinvolti anche gli altri sindacati confederati?

Durante il percorso abbiamo fortemente auspicato un più vasto consenso e siamo sereni e certi di poter registrare future nuove partecipazioni a questa sperimentazione che, nella logica dell’aderenza alle problematiche di parte sindacale e di parte imprenditoriale – e nella condivisione della necessità inderogabile di vivere nelle regole e non ai margini spesso travalicati delle stesse – porti con ragionevole ed intelligente gradualità alla miglior normazione del comparto al quale ci rivolgiamo.

Orgogliosi del lavoro svolto, guardiamo alla giornata di oggi come ad un punto di svolta.
Questa giornata – memorabile per il nostro settore – segnerà l’ora zero di un nuovo comparto lavorativo, capace di svilupparsi in maniera sana e responsabile e che auspichiamo sappia offrire risposte concrete alle necessità di nuovi impieghi che la società richiede con urgenza.

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