Riforma del lavoro e sicurezza disarmata: allo studio un CCNL unico

04 Mar 2015

di Ilaria Garaffoni

riunioneintJobs Act, riforme autunnali del lavoro, legge di stabilità 2015 (con annessa abolizione dei contratti a progetto) e – last but not least – il decreto Milleproroghe: il governo ha ormai posato le sue prime pietre riformiste, giuste o sbagliate che siano, tracciando una linea piuttosto chiara di quello che intende ottenere in futuro. Benchè manchino i Decreti Attuativi, le norme di indirizzo già rilasciate forniscono infatti alcune direttrici sulle quali si può già lavorare. Questo processo toccherà per forza l’attuale contrattualistica del lavoro e l’universo della sicurezza privata, peraltro in fase di scadenze naturali, esigerà anch’esso una profonda rivisitazione. I tempi sono dunque maturi per riaprire il tavolo del Patto Italiano per la Sicurezza Non Armata, che sta studiando da tempo le possibili convergenze tra i diversi CCNL del settore disarmato in essere. La prima calendarizzazione dei lavori è già fissata al 18 marzo 2015.
Le Associazioni AISS, ANISI, AOSIS, CONFSICUREZZA, FEDERPOL e PIU’SERVIZI torneranno dunque a discutere su come articolare una piattaforma contrattuale unitaria che disciplini, in maniera puntuale, adeguata al comparto e dignitosa per i lavoratori, l’intero settore della security disarmata (portierati e receptionist, addetti al controllo – “ex buttafuori”, steward, investigatori privati, etc). Contestualmente, si cercheranno di coagulare le istanze di riforma normativa da presentare al decisore politico in un’unica voce forte ed autorevole.
Vigilanzaprivataonline sarà presente a tutti gli incontri per fornire un resoconto puntuale ed equidistante.

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