Il 10 settembre pv riparte il confronto sul rinnovo del CCNL Vigilanza Privata. In attesa di novità sui punti più critici per la tenuta della trattativa (mercato del lavoro, inquadramento unico, cambio di appalto e ovviamente salario), riepiloghiamo gli ultimi temi sui quali si è ravvisata una sostanziale convergenza: salute e sicurezza sul lavoro, previdenza e assistenza integrativa, permessi e congedi.
In materia di salute e sicurezza sul lavoro, si è definito di prevedere la figura del
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale, individuando come ambito di riferimento l’azienda o filiale o sede secondaria presso la quale siano presenti uffici operativi e amministrativi.
Quanto a congedi e permessi, sono state recepite le diverse innovazioni di legge intervenute negli anni, inclusa una parte sulle vittime di violenza di genere.
Particolarmente interessanti le novità in materia di sanità integrativa: le parti, si legge in una dettagliata nota Uiltucs, hanno reso più cogente la possibile pattuizione ed hanno convenuto che “l’impresa che non versa al fondo Fasiv dovrà corrispondere ai lavoratori un elemento distinto della retribuzione non assorbibile (ad personam) per ciascun mese, ivi incluse le mensilità aggiuntive, e fermo restando il diritto del dipendente di poter richiedere il maggior danno subito e l’ammontare delle prestazioni sanitarie sostenute”.