Salario dei fiduciari (CCNL vigilanza privata) incostituzionale: scatta la class action

04 Mar 2023

di Ilaria Garaffoni

Dopo mesi di scioperi a raffica su tutto il territorio e una campagna di sensibilizzazione sui bus di forte impatto, arriva la class action. Filcams Cgil e Fisascat Cisl hanno infatti depositato un’azione collettiva contro una primaria impresa del settore per disapplicare le tabelle retributive del CCNL Vigilanza privata e servizi fiduciari nella parte che riguarda i fiduciari. Un’azione collettiva, giusto per rinfrescarci la memoria, è un’azione legale condotta da alcuni soggetti (in questo caso i sindacati che rappresentano gli operatori fiduciari) su una questione di interesse per l’intera categoria degli operatori fiduciari, e che pertanto – se si otterrà l’obiettivo di disapplicare le tabelle retributive – sarà efficace per tutti quei lavoratori.

Il salario degli ultimi livelli di questi servizi è palesemente incostituzionale, non garantendo una retribuzione adeguata né dignitosa, come ormai Diverse sentenze attestano.
Con un contratto scaduto ormai da 8 anni e la rottura del tavolo di negoziato, con un continuo scarico di responsabilità tra le associazioni datoriali e le imprese per non migliorare le condizioni salariali degli ultimi livelli dei fiduciari, i lavoratori sono letteralmente in ginocchio. Il tutto in un contesto di inflazione e rincari collettivi – vera ciliegina sulla torta di anni di mancato rinnovo che avevano già notevolmente eroso il potere d’acquisto dei salari.

“Se non ci saranno soluzioni contrattuali – dichiarano Filcams Cgil e Fisascat Cisl in una nota congiunta – il mese di aprile sarà determinante per dare una svolta ad una situazione che non ha eguali nella storia sindacale italiana. In attesa della ripresa del confronto, sollecitato anche con l’intervento del ministero del Lavoro, proseguiremo in tutte le azioni di mobilitazione utilizzando tutti gli strumenti possibili, compreso quello giudiziale”.

 

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