IVRI: un 2015 di crescita

25 Nov 2015

di Ilaria Garaffoni

logo-ivriIl 2015 è stato un anno estremamente positivo per IVRI – Istituti di Vigilanza Riuniti d’Italia, che ha ottenuto risultati di bilancio significativamente superiori rispetto alle previsioni: il fatturato ha registrato un incremento del 14,4%, mentre l’EBITDA ha raggiunto un progresso del 160% (year to date). L’assemblea dei soci di IVRI ha approvato un’operazione di rafforzamento patrimoniale, volta a sostenere le ambizioni di crescita futura della società, che già oggi rappresenta il primo operatore nazionale della sicurezza e vigilanza privata con servizi a 360 gradi.L’operazione, che ha visto il positivo supporto degli istituti di credito UniCredit e Banca Popolare di Milano, è volta a preparare la società ad un’ulteriore fase di consolidamento del mercato, anche attraverso lo sviluppo di nuove partnership strategiche, dopo quella già annunciata con il gruppo israeliano Lotan HLS & Defense – specializzato nella difesa di siti sensibili, antiterrorismo e in soluzioni di cyber security – e conferma la volontà del Gruppo di approdare in breve tempo in Borsa.

La famiglia Basile, proprietaria di BIKS Group SpA, a cui fa capo IVRI, è stata supportata nell’operazione dallo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli e dagli advisor Capitalink e
Rothschild.

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