Intervista a Piero Provenzano ripresa durante il Convegno Federpol/Consap a Roma (25/09/2014). Il ministero delll’Interno apre alle scorte private gestite da investigatori qualificati.
Il 25 Settembre scorso si è dato l’imprimatur formale a quella strada, già imboccata dal Ministero dell’Interno con la riforma del 2008, che identifica anche l’investigatore privato come operatore di sicurezza sussidiaria.
Anche l’investigatore privato può infatti fornire un valido contributo, sia per la sua capacità di raccolta delle informazioni, sia per la delega di alcune attività sinora di stretta pertinenza delle forze dell’ordine (ad esempio i servizi di tutela delle persone che non sono esposte a rischi rilevanti). Anche l’aspetto economico è in questa logica importante: in tempi di spending review, infatti, la terziarizzazione di alcuni servizi ai privati consentirebbe un risparmio di risorse e mezzi e soprattutto restituirebbe le forze dell’ordine ad attività improcrastinabili e non delegabili.