Bufera sul trasporto valori: Assovalori chiede più controlli

28 Ott 2013

di Ilaria Garaffoni

ROMA – Dopo la bufera che si è abbattuta sul trasporto valori con i noti casi di ammanchi e procedure “anomale” nella gestione del denaro e dei caveaux, Assovalori chiede più controlli e una consultazione istituzionale che coinvolga tutte le parti.
L’Ufficio di Presidenza di Assovalori si è infatti riunito per effettuare un’analisi del mercato e delle criticità che stanno interessando il settore.
Il Presidente Antonio Staino ha evidenziato la necessità di introdurre regole stringenti di controllo nei confronti degli operatori, che dovranno essere istituite e monitorate da organismi istituzionalmente riconosciuti e autorizzati, garantendo al contempo un meccanismo di enforcement, con provvedimenti certi e immediati nei confronti dei soggetti che non le rispettino.  
“Tra i temi critici da sottoporre a controllo” – ha dichiarato il Presidente – “vi sono il rispetto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, l’adeguamento al DM 269/2010, i provvedimenti emanati dalla Banca D’Italia e i meccanismi operativi a garanzia della qualità del servizio”.  Staino ha inoltre evidenziato l’esigenza di coinvolgere il Ministero dell’Interno nella regolamentazione sistematica delle procedure di subappalto, al fine di limitarne il ricorso ad una parte percentuale da individuare di comune accordo.
Al fine di raccogliere ulteriori proposte per l’ efficientamento e la messa in sicurezza del settore, l’Associazione intende avviare in tempi brevi un’attività di consultazione con gli operatori del settore.
Si ritiene, infatti, indispensabile un coinvolgimento di tutti i soggetti interessati – incluse le Istituzioni, le Associazioni di categoria datoriali e bancarie, Poste Italiane, la grande distribuzione organizzata e la Banca D’Italia.

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