Vigilanza Privata e trasporto valori sul Sole 24 ore

02 Nov 2012

di Ilaria Garaffoni

Il Sole 24 Ore sembra aver preso a cuore le questioni della vigilanza privata. Nello “Speciale Sicurezza 2012” compaiono infatti due articoli dedicati al settore.
Il primo (pag. 7) è riferito al segmento del trasporto valori rappresentato da Assovalori: nelle parole del Presidente Antonio Staino, traspare l’attesa per un’oculata vigilanza sull’applicazione delle nuove norme, tale da consentire alle imprese virtuose di beneficiare del giusto vantaggio competitivo derivante da un corretto – benchè oneroso – adeguamento. Il riferimento è non solo ai costi dell’adeguamento al DM 269/2010, ma anche ai “costi” della crisi economica e della concorrenza sleale, che di fatto impongono un blocco delle tariffe del trasporto valori, pur a fronte di continui aumenti e rincari. E di agevolazioni alle quali le aziende del trasporto valori, seppur iscritte all’albo dei trasportatori, non possono però accedere.

Il secondo articolo (pag. 13) è invece incentrato sul nodo contrattuale, dal punto di vista di Federsicurezza.
L’articolista ipotizza un day after, successivo all’ipotetica chiusura del Ccnl da parte di Assiv/Cooperazione, dove tutti gli istituti di vigilanza sarebbero assoggettati alle sole parti economico/retributive del contratto (le parti normative resterebbero negoziabili).
“Si creerebbe quindi un paradosso: “o verrebbero revocate almeno metà delle licenze attive sul territorio (visto che la riforma del settore esige l’integrale rispetto del Ccnl), oppure si porrebbe una buona parte del mercato in condizione di operare, di fatto, fuori da un quadro di corretta concorrenza. Se poi i sindacati maggiormente rappresentativi si orientassero su scelte non unitarie, si potrebbe anche affermare un nuovo Ccnl, magari più competitivo sul fronte della flessibilità e della produttività…” – azzarda Luigi Gabriele, Presidente di Federsicurezza.

A buon intenditor poche parole.

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